Saturo di parole

Ho trascorso i miei trent'anni sommerso dalle parole, e a mia volta ho sommerso gli altri con la mia parlantina acuta o con i miei scritti a fiume. Adesso sono stanco di parole, di promesse che in pochi possono mantenere, di elucubrazioni e psicotrappole emotive, di pindarici voli esistenziali, ho solo voglia di emozioni semplici, di gesti semplici, non più bei discorsi. Adesso in silenzio sorrido alla pacca sulla spalla di un amico (quei rari tesori che chi è più fortunato possiede..), guardo col cuore emozionato i monti coperti di neve alla stessa maniera in cui vorrei perdermi negli occhi della donna che amo, ascolto lo scrosciare dell'acqua dalla fonte delle colline sopra casa mia e mi accorgo che alla mente mi sale il desiderio al mattino di essere svegliato da dei passettini morbidi sul parquet e da una vocina che mi chiama papà... Oggi ho voglia di rimanere in silenzio e ascoltare il mondo invece di essere io a parlargli. Per questo vi leggerò compagni di viaggio fino a che non avrò esaurito il mio bisogno di ascolto e non avrò di nuovo qualcosa da dire. E che voi siate guerrieri, panettieri, disoccupati o artisti per me resterete sempre i miei Viaggiatori.

Buon Viaggio
Ale