sabato 29 novembre 2008

Negli Occhi del Viaggiatore


Di nuovo è arrivata la sera ed i passi del viandante ritornano incerti e stanchi, così come gli occhi che si sono arricchiti durante il giorno di immagini e colori...adesso la luce è sempre più tenue ed è inevitabile che lo sguardo cerchi all'orizzonte un fuoco intorno a cui sedere e condividere un pezzo di pane raffermo e una tazza di caffè caldo... Non sempre è così facile a sera accettare la solitudine nemmeno per chi del viaggio ha fatto la sua strada, tante volte il pensiero di una casa con delle mura sicure, riparato dal mondo, è stato sul punto di prendere il sopravvento...l'idea di un focolare cui accostare le mani e i piedi senza calzari...di mani delicate ad accarezzare il volto, di un cuore da proteggere che non fosse il proprio...eppure ogni volta il viaggio è stato sempre più urgente, la ricerca continua dei propri confini, del profondo assurdo della propria anima...forse è proprio per questo che il Viaggio deve essere fatto da solo..chi mai oltre a me stesso potrebbe sostenere la profondità, l'oscurità di quello che sta dentro alla mia anima, quando sempre più spesso gli occhi che incontro non hanno il coraggio di guardare nemmeno il mio sorriso e condividerne le emozioni.. Non resta allora che sedersi in questa piccola radura, raccogliere le legna secche che gli alberi ci hanno donato e preparare un piccolo fuoco...togliendo i calzari ma senza riporli troppo lontani...poggiando al suolo la bisaccia ma lasciandola in vista e senza nemmeno togliere la mantella ma anzi..stringendola forte al petto, mentre il freddo della sera impedisce tempestivamente ad una lacrima di scendere a rigare la guancia... Non sempre è il sorriso a riempire gli occhi del viaggiatore...no non sempre, ma anche una lacrima nasconde quel grande tesoro che egli si ostina a chiamare Vita... Perché un giorno potrebbe avvicinarsi qualcuno col cuore così segnato dalla vita da non aver paura di scoprire quello che può nascondere il mio, e allora costruire insieme la nostra dimora, facendo del cielo il nostro tetto, dell'erba la nostra alcova, di un piccolo fuoco di fortuna il nostro focolare...forse..o forse no... Buon Viaggio

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