mercoledì 16 aprile 2008

La rivoluzione la facciamo ogni giorno...

Sono in diversi oggi a chiedersi come sia possibile che sia accaduto... già... è accaduto, qualcuno dice l'inimmaginabile, altri invece sostengono che c'era da aspettarselo... ma io credo sia accaduto, come dice un mio buon amico, quello che doveva accadere.. ed allora inutile farsi schiacciare dal peso degli eventi rimanendo ad autocommiserarsi come se la nostra piccola miseria quotidiana fosse la cosa più importante del mondo, inutile cercare le colpe solo per condannare, inutile gridare "... visto cretini... ve lo avevamo detto.."... meglio, molto meglio riprendere il cammino!

Non lontano da noi abita un uomo di 84 anni con gli occhi splendenti come un cristallo, quest'uomo ha vissuto tutta la sua vita credendo in alcuni ideali, ha combattuto per questi, ha fatto rinunce, ha perso amici, e ha insegnato alle sue figlie e ai suoi nipoti il rispetto
dell'altro, della libertà di pensiero, della pluralità.. lo ha fatto non a parole ma con il suo quotidiano vivere, con il suo faticare giornaliero cercando di non perdere la luce degli occhi..
ieri questo signore si è chiesto come fosse stato possibile che tutto quello che lo rappresentava se ne fosse andato in un giorno, proprio come svanisce quell'arcobaleno in cui aveva investito rinunciando ad un simbolo che è tatuato nel cuore. Se lo è chiesto come se stesse cantando una nenia di dolore, senza aspettare risposte, senza speranza... il capo chinato... e negli occhi l'espressione non di qualcuno a cui si era infranto un sogno, ma di un uomo a cui il sogno lo avevano rubato...
stamani è uscito di casa col cuore ancora peso e gli occhi offuscati... ad un tratto ha rivolto lo sguardo verso il cielo, come per tentare anche quest'ultima, improbabile, chance di avere una risposta...
... proprio sopra la sua casa partendo "dal rio la infondo ai campi", si stagliava nel cielo uno splendido arcobaleno che finiva al di là del circolo arci del suo paese, intitolato ad un combattente partigiano...
E allora... io credo che forse non tutto è perduto, forse avevamo soltanto bisogno di una bella burrasca per ritrovare i colori dell'arcobaleno , perchè se mio nonno 84enne riesce ancora a commuoversi per poi alzare la testa e sorridere ancora, noi non possiamo proprio arrenderci.
A "il Nonno Biondo" (il vero Biondo)
Buon Viaggio

6 commenti:

Dory ha detto...

O viaggiatore nel tuo cammino non sei solo, la cosa da fare è continuare a camminare. Mio padre 87enne mi stà insegnando a vivere con la sua volontà, con la sua voglia di lottare ogni mattina quando si alza dal letto.

CRAMPO ha detto...

Bello.

rik ha detto...

Ciò che scrivi è molto bello, a dire il vero però io sono per così dire sull'altra sponda per cui credo che il comunismo abbia fatto più male che bene. Però apprezzo molto l'idealità, il desiderio di giustizia sociale e di un mondo nuovo.

Soltanto credo che un mondo nuovo qui non sia realizzabile data la fragile natura umana. In effetti l'idea Utopia è il nome dell'opera di una grande santo della Chiesa cattolica che si chiama san Tommaso Moro, che da laico e gran cancelliere inglese per difendere la sua fede e la sua libertà spirituale sacrificò la vita (fu decapitato invece che squartato per benevolenza del re); ma con l'utopia indicava un ideale che proiettava questa realtà verso l'al di là, unico luogo dove ci sarà terra nuova e cielo nuovo.

Nel comunismo una fede fanatica nell'utopia ha condotto alla morte, all'odio, alla violenza e all'intolleranza intere nazioni con gulag e campi di rieducazione e sterminio peggiori a volte di quelli nazisti di Hitler.

Credo negli ideali costruttivi e condivisibili senza fanatismo.

complimenti e saluti da Riccardo

Il Biondo ha detto...

grazie rik del commento e della sincerità con cui hai espresso i tuoi pensieri. Personalmente non credo nemmeno io molto nel comunismo statalizzato ma mi riscalda pensare che possa ancora esistere in qualche luogo una società ad esempio come quella degli indiani americani.. lo so sono un sognatore ma ti assicuro che a modo mio ogni giorno provo ad aiutare sto pianeta secondo le mie possibilità, ogni giorno cerco di mettere in pratica alcuni dei principi universali che ci guidano e soprattutto il comandamento che sento più mio.. "AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO" che io intento così... ama te stesso e non fare ad altri quello che non vorresti facessero a te, compreso il pianeta in cui vivi.
Per questo credevo nel progetto arcobaleno, almeno a livello regionale (sarà la mia toscanità?!) soprattutto per quanto concerneva la salute e l'energia, cioè per tutto quello che VERAMENTE è necessario per la sopravvivenza.. aria pulita e assistenza per gli ammalati... E' davvero necessario il Nucleare?!Il carbone?! Io credo di no.
Buon viaggio un abbraccio.
Alessio

rik ha detto...

Ti ringrazio delle idee belle e che condivido...anche se, in vero, sono fumatore; ma sono a favore del controllo, per difendere gli altri e anche aiutare noi a fumare meno...pur se non ho avuto mai problemi, facendo molto sport sempre...boh

i grandi ideali sono il vero motore del mondo...complimenti per i tuoi che sono anche miei in sostanza



saluti da Riccardo

rik ha detto...

Sto facendo un po' arrabbiare Ishin...speriamo bene...quando ragiono sono un po' pesante...

saluti ancora